NOTTE DI POESIA
Le stelle cadenti hanno avuto ed hanno ancora una tale magia e un così grande fascino, che molti poeti si sono cimentati con questo argomento.
Anche il grande Giovanni Pascoli dedicò un canto alle “lacrime” del cielo in cui rievocò la morte del padre ucciso in un’imboscata proprio in quel giorno.
X Agosto
Giovanni Pascoli
San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto: l’uccisero: cadde tra i spini; ella aveva nel becco un insetto: la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell’ombra, che attende, che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido: l’uccisero: disse: Perdono; e restò negli aperti occhi un grido: portava due bambole in dono.
Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano in vano: egli immobile, attonito, addita le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d’un pianto di stelle lo inondi quest’atomo opaco del Male!
Le stelle cadenti
Paradiso - Canto XV - Dante Alighieri
Quale per li seren tranquilli e puri discorre ad ora ad or subito foco, movendo li occhi che stavan sicuri, e pare stella che tramuti loco, se non che da la parte ond’el s’accende nulla sen perde, ed esso dura poco;
...
Rime
Torquato Tasso
Qual rugiada e qual pianto, quai lacrime eran quelle che sparger vidi dal notturno manto e dal candido volto delle stelle?
La stella cadente
Trilussa
Quanno me godo da la loggia mia quele sere d’agosto tanto belle ch’er celo troppo carico de stelle se pija er lusso de buttalle via, ad ognuna che casca penso spesso a le speranze che se porta appresso. ...
Stelle cadenti
François Coppé
Nelle notti d’autunno, vagando per la città Guardo il cielo con desiderio, Perché se cade una stella Ed esprimo un desiderio, si avvererà.
Ragazzi, i miei desideri son sempre gli stessi: Quando cade una stella, allora, emozionato, Chiedo che tu m’ami, E che da lontano tu pensi a me
E’ una chimera, ahimé! Ma voglio crederci, Non ho altro per consolarmi. Ma ecco l’inverno, la notte diventa nera, E non vedo più stelle cadere.
Stelle cadenti
Victor Hugo
A chi il gran cielo cupo getta i suoi astri d’oro? Pioggia sprizzante dall’ombra, cadono ... ancora! ancora!
|